Next Generation Eu: il Governo sostenga la transizione ecologica in Europa

Una lettera al Governo per ottenere un impegno dall’Italia per ottenere che i fondi del piano Next Generation Eu (Recovery Fund) non finanzino proprio le attività inquinanti che hanno danneggiato l’ambiente e la nostra economia. Per raggiungere questo risultato si chiede di: 1) aumentare la quota minima di progetti destinati ad avere un impatto climatico e ambientale positivo dal 30% ad almeno il 50%; 2) la definizione di “investimento verde” con il nuovo sistema europeo di catalogazione delle iniziative e dei progetti detto “tassonomia”; 3) l’adozione di una lista di esclusione che eviti che si assegnino fondi a piani e progetti che, per il loro impatto ambientale e climatico, sono incoerenti con la transizione ecologica, come ad esempio quelli che includono i combustibili fossili.

Cittadini per l’aria e FederASMA e ALLERGIE onlus, insieme a Transport & Environment, Legambiente, GreenpeaceItalia e Kyoto Club hanno scritto oggi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per chiedere che il Governo – nella delicata fase che nelle prossime settimane definirà in Europa i criteri di utilizzo dei fondi del Next Generation Eu – sostenga l’adozione di nuovi criteri per l’utilizzo dei fondi Ue in linea con la lotta ai cambiamenti climatici. La lettera al Governo arriva all’indomani del voto della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo che, in linea con le richieste odierne delle associazioni, ha escluso i progetti legati ai combustibili fossili dall’accesso ai fondi di Next Generation Eu.

L’Italia, con la Presidenza del Parlamento europeo, il Commissario italiano all’economia, la Presidenza della Commissione per i Problemi Economici e Monetari del Parlamento EU e molti europarlamentari italiani, può contribuire in maniera determinante affinché l’Europa adotti il necessario livello di ambizione per il clima, dando il via ad una transizione ecologica che accompagni tutti i settori e le attività produttive: dall’industria all’agricoltura, dall’energia ai trasporti.

“Il segnale dato dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ieri è cruciale: la nostra eredità alle nuove generazioni non siano debiti per attività che hanno contribuito a finanziare la crisi climatica che avanza, ma il seme di una vera e profonda transizione ecologica. Il nostro Governo faccia la sua parte in Europa” così Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria onlus.

“La nostra salute e l’ambiente in cui viviamo sono interdipendenti” aggiunge Laura Mastrolillo, Presidente di FederASMA e ALLERGIE onlus, che continua: “Oggi si colga l’occasione di cambiare direzione dando la priorità al nostro benessere e alla salute del pianeta. Ne avremo come beneficio città migliori e più sane e ridurremo in maniera drastica le patologie non comunicabili che dipendono in maniera così stretta dall’ambiente che ci circonda”.

 

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FederAsma e Allergie Onlus – Federazione Italiana Pazienti è un’associazione di volontariato che dal 1994 riunisce, come federazione di secondo livello, le principali Associazioni italiane di pazienti che sostengono la lotta alle malattie atopiche, orticaria e malattie respiratore.

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2020-10-14T19:36:29+00:00 ottobre 13th, 2020|News|