Ogni “Car-free day” permetterebbe di risparmiare quasi un milione di barili di petrolio in tutta Europa

Uno studio commissionato dalla Clean Cities Campaign, network europeo impegnato per una mobilità urbana a zero emissioni, e pubblicato oggi ha fatto i calcoli sull’impatto delle giornate senz’auto (car-free days) sui consumi di petrolio. Secondo lo studio di Clean Cities, basato su un campione di città europee, ogni giornata senza auto nelle nostre città permetterebbe di risparmiare tra le 76mila e le 133mila tonnellate di petrolio equivalente (TEP), qualora fosse istituita in tutte le grandi città europee sopra i 200mila abitanti. Si tratta di un risparmio pari a 932 mila barili di petrolio (quindi tra il 4 e l’8% del consumo medio giornaliero totale nei paesi UE più Regno Unito) per lo scenario di maggiore efficacia della misura.

 

I car-free days sono inoltre uno strumento estremamente utile per limitare l’inquinamento dell’aria,  che ogni anno causa oltre 300.000 morti premature in Europa, un sesto delle quali si verifica in Italia. Il primo car-free day della stagione si è tenuto a Bruxelles domenica 18 settembre, con riduzioni del biossido di azoto superiori al 90% rispetto a una giornata media infrasettimanale. 

 

Tra tutte le misure ipotizzabili per tagliare drasticamente il numero di auto sulla strada, i car-free days risultano in assoluto la misura più efficace, anche rispetto a un uso intensivo dello smart working. 


Si tratta di una misura non solo efficace, ma anche ben vista dai cittadini europei. Un sondaggio svolto da Clean Cities, ha dimostrato come tra i cittadini di Varsavia, Bruxelles, Barcellona, Parigi e Londra, il 62% approverebbe l’istituzione di giornate senz’auto a cadenza regolare, in particolar modo in un periodo caratterizzato dalla crisi energetica legata alla guerra in Ucraina. 

 

Claudio Magliulo, Responsabile italiano della campagna Clean Cities, ha commentato: “Le giornate senz’auto ci offrono un’anteprima di come le nostre città potrebbero essere se dessimo più spazio alle persone e meno alle auto. Oltre che essere un utile strumento per ridurre la nostra domanda di petrolio, il 95% del quale noi importiamo a livello europeo, i car-free days sono l’occasione per porre la questione di come dobbiamo ripensare le nostre città per renderle luoghi vivibili per tutti e all’avanguardia della lotta per un clima stabile”.

 

In preparazione del World Car Free Day, di oggi 22 settembre, a fine agosto, Cittadini per l’aria ha invitato i dirigenti delle scuole di tutta Italia e alle associazioni dei genitori invitandoli a aderire alla giornata con il proprio istituto. Un’iniziativa simbolica, alla quale prendono tuttavia parte oggi tante scuole a Milano, Roma, Genova, Torino per sottolineare l’importanza del passaggio, al più presto possibile, ad un nuovo modello di mobilità, attiva e non inquinante, per difendere la nostra salute, iniziando dai più piccoli, i più esposti agli effetti dannosi dell’inquinamento. Tra i più giovani infatti, ogni aumento delle concentrazioni di 10 ug/m3 di biossido di azoto (NO2), determina un incremento del 9% delle infezioni respiratorie acute.

Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria, ha commentato: “I car-free days sono un primo passo efficace per rispondere alla crisi energetica in corso. Parallelamente, però, governi e enti locali possono e devono lavorare per offrire una vera alternativa allo spostamento in auto, dando spazio  e sicurezza a chi vuole spostarsi in bicicletta e a piedi in città, creando un sistema di trasporto pubblico più efficace, frequente e diffuso, sistemi di mobilità condivisa. Un percorso fondamentale non solo per la salute delle persone, ma anche per raggiungere l’obiettivo emissioni zero fissato per il 2050”. 

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2022-09-22T13:17:13+00:00 settembre 22nd, 2022|News|