Italia deferita alla Corte UE: “il Governo e le Regioni agiscano subito”
Il nostro è l’unico paese dell’Unione Europea ad essere stato deferito per il superamento dei limiti sia di PM10 sia di NO2. Servono misure urgenti e coraggiose.
Il nostro è l’unico paese dell’Unione Europea ad essere stato deferito per il superamento dei limiti sia di PM10 sia di NO2. Servono misure urgenti e coraggiose.
L’aria che si respira a Roma causa, ogni anno, 120 morti premature (quasi una ogni 3 giorni), per il superamento del limite di legge sul biossido di azoto di 40 μg/m³; 2683 se si considera la soglia di 20μg/m³ stabilita dall’OMS.
Da oltre 10 anni, Arpa Lombardiaconsegna a cittadini e autorità competenti rilevazioni degli inquinanti nel territorio del Comune di Milano sottostimaterispetto alle zone della città dove effettivamente si concentra il traffico.
Cittadini per l'aria e Transport&Enviroment hanno scritto una lettera al ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli affinché agisca al più presto per limitare le emissioni inquinanti da motori diesel nel nostro Paese.
Vietando la circolazione a tutti i veicoli diesel fino agli Euro5, il 95% del territorio milanese rispetterà i limiti per l’NO2. Lo rivela un rapporto realizzato da ARIANET per la nostra associazione.
L’atteso studio del ministero dell’Ambiente francese mostra come l’istituzione di un’area ECA (Emissions Control Area) nel Mediterraneo consentirebbe di salvare in Europa migliaia di vite umane ogni anno per effetto della riduzione dei livelli di particolato, ossidi di zolfo e di azoto, con milioni di euro risparmiati per i minori costi sanitari e sociali legati all’inquinamento
Viaggiare in automobile non protegge i nostri bambini dai fumi del traffico. A dirlo sono i risultati della rilevazione del particolato effettuata da Cittadini per l’aria Onlus all’interno di una automobile durante la ciclostaffetta “Gambe all’Aria” a Milano.
Cittadini per l’Aria accoglie con soddisfazione la sentenza del Tribunale dell’Unione Europea che ha dichiarato la nullità del regolamento 2016/6461 nella parte in cui sono stati innalzati i limiti alle emissioni di ossidi di azoto consentiti per i veicoli passeggeri e commerciali leggeri di nuova immatricolazione.
“Siamo soddisfatti della veloce tempistica decisa dal TAR della Lombardia: è importante arrivare presto a una decisione per proteggere la salute dei cittadini dall’inquinamento che affligge la Regione ogni giorno”.
“Il PRIA approvato dalla giunta Fontana giunge in ritardo di molti mesi senza proporre misure adeguate. Con questo Piano Aria, la Lombardia rimarrà una delle regioni più inquinate d’Europa per anni. Servono provvedimenti più forti per tutelare la salute dei cittadini”