Veicoli a gas naturale compresso: i test più recenti mostrano che producono particolato nocivo per la salute umana

Le affermazioni secondo cui le auto a metano sono pulite e non inquinano l’aria con polveri sottili sono smentite dalle più recenti evidenze scientifiche. Secondo un rapporto di Transport & Environment che raccoglie le ultime ricerche disponibili, i veicoli a gas naturale compresso (GNC) rilasciano un gran numero di particelle pericolose, associate a cancro, Alzheimer e malattie cardiache e respiratorie. Tuttavia, in Italia, governo, regioni e comuni considerano i veicoli a gas come veicoli a basse emissioni, incoraggiandone l’acquisto con incentivi e agevolazioni fiscali e dando loro accesso alle ZTL urbane. In Italia, il metano per autotrazione è tassato il 99,5% in meno rispetto al diesel, con una perdita annuale di entrate pubbliche di circa 675 milioni di euro. [1]

 

Secondo il rapporto le auto a GNC hanno emesso tra i 9 e i 900 miliardi di particelle per km in cinque test di laboratorio [2]. Inoltre, si è scoperto che i veicoli a gas presi in esame (auto, furgoni, camion e autobus) possono emettere un numero particolarmente elevato di polveri ultrafini, ritenute le più dannose per la salute umana, poiché penetrano in profondità nell’organismo e sono state messe in correlazione con il cancro al cervello.

Non esiste un limite legale al numero di particelle che i veicoli a metano possono emettere, sebbene esistano limiti per i veicoli a benzina e diesel. I motori a GNC incontrano un limite legale solo in relazione alla massa di particolato, ma date le ridotte dimensioni delle particelle emesse e la dimensione molto maggiore di quelle regolamentate, questo limite risulta poco efficace nel controllo dell’inquinamento da particolato dei veicoli a gas.

 

Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’Aria afferma: “I dati dei test ci dicono che le auto a metano producono polveri che sono solo molto più piccole di quanto oggi regolamentato, risultando per questo motivo ancora più nocive per la salute umana. Inoltre,  dato il contributo di questo combustibile alla dispersione di ammoniaca in atmosfera ne consegue che vi è un collegamento fra le emissioni di queste auto e la formazione di particolato secondario (PM 2.5) nelle nostre città.  Per proteggere la salute dei cittadini questi veicoli dovrebbero essere vietati nelle aree urbane e, di certo, non ne va promosso l’acquisto con contributi come, per esempio, sta accingendosi a fare il Comune di Milano.”

 

I veicoli a GNC, inoltre, emettono grandi quantità di ammoniaca che, a sua volta, contribuisce all’inquinamento da polveri sottili. I test su strada riguardanti gli ultimi standard di auto e furgoni a GNC hanno rivelato emissioni di ammoniaca rispettivamente fino a 20 mg/km e 66 mg/km. Attualmente, però, auto e furgoni non sono soggetti a limitiin relazione alle emissioni di ammoniaca.

 

Neanche il passaggio al biometano è un’alternativa a emissioni zero, per il trasporto. Poiché il gas fossile e il biometano sono chimicamente molto simili, l’uso del biometano non comporterà una riduzione o eliminazione significativa delle emissioni di particolato [3] o di altri inquinanti come gli NOx (ossidi di azoto). Inoltre, il biometano sostenibile (prodotto da rifiuti e residui) presente in UE può soddisfare solo il 6,2-9,5% del fabbisogno energetico del settore dei trasporti [4]. Infine, nei fatti è impossibile garantire che i veicoli a gas funzionino effettivamente a biometano, dato che i due carburanti sono essenzialmente intercambiabili.

 

I dati mostrano, poi, che l’uso del gas fossile nelle automobili è dannoso per il clima, come la benzina o il diesel. Se si tiene conto degli effetti della fuoriuscita del metano – un gas serra molto potente – il gas fossile potrebbe aumentare le emissioni di GHG delle auto fino al 6% o, nella migliore delle ipotesi, ridurle al massimo del 7% [5].

 

Veronica Aneris conclude: “Le auto a gas e gli altri veicoli a GNC non hanno benefici per il clima e inquinano l’aria che respiriamo. I governi devono tenere a mente l’obiettivo di un trasporto a emissioni zero e smettere di sprecare denaro pubblico prezioso in infrastrutture e agevolazioni fiscali per il gas fossile. L’accisa al metano per autotrazione, prossima allo zero in Italia e tra le più basse in Europa rappresenta a tutti gli effetti un sussidio ambientalmente dannoso che il Ministero dell’Ambiente deve correttamente identificare nel catalogo dei SAD e sottoporre a progressiva eliminazione come per agli altri sussidi ai combustibili fossili.

 

[1] T&E.  (2019) I camion a gas riducono le emissioni?

[2] Vedi report, pagina 12: Test condotti dall’Università Tecnica Ceca e dall’Università ceca di scienze della vita.

[3] Lim, C. (2015) Performance and emission characteristics of a vehicle fueled with enriched biogas and natural gases. Applied Energy.

[4] T&E. (2018) GNC e GNL per auto e navi – I fatti

[5] T&E. (2018) GNC e GNL per auto e navi – I fatti

 

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2020-06-16T10:08:40+00:00 giugno 16th, 2020|News|