Vuoi saperne di più sul campionamento? 2017-12-20T10:53:33+00:00

Il biossido di azoto (NO2)

Tra i gas che inaliamo ogni giorno, uno dei più pericolosi è il biossido di azoto (NO2) che deriva principalmente dal traffico, in particolare dai veicoli diesel. Gli ossidi di azoto (NOx), di cui NO2 fa parte, reagiscono in atmosfera, e contribuiscono anche alla formazione del particolato secondario (PM2.5). In poche parole, una moltiplicazione di veleni. Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma e bronchiti oltre patologie più gravi come edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Per questo, dopo quello effettuato a febbraio 2017, abbiamo deciso di ripetere il monitoraggio a Milano concentrandoci sulle scuole e sui parchi giorno e di allargare il monitoraggio ad altre citta.

Il campionamento

E’ un sistema di rilevamento semplice ma scientificamente attendibile. Il metodo è quello del campionamento passivo: la cattura dell’inquinante avviene per diffusione molecolare della sostanza attraverso il campionatore. Si presenta come una fiala di materiale plastico trasparente, chiusa da tappi alle due estremità. Rimuovendo il tappo sul fondo inizia il campionamento passivo: a contatto con l’aria i gas diffondono all’interno del campionatore. Il materiale assorbente è costituito da una sostanza che reagisce con NO2, trattenendolo. A fine campionamento, il tappo sul fondo viene rimesso e il campionatore inviato a un laboratorio di analisi. Attraverso calcoli che tengono conto della quantità d’aria diffusa all’interno del campionatore e del tempo di campionamento, si ricava la concentrazione media di NO2.

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Chi, cosa e quando

Tutti possono partecipare, non sono necessarie conoscenze tecniche o scientifiche.

Ecco in sintesi le fasi del progetto.

1) Fino al 21 gennaio. Se abiti a Milano, Roma e Brescia puoi prenotare il tuo campionatore.

2) Da fine gennaio, avrai una settimana ritirarlo presso uno o più negozi della tua città.
Insieme al campionatore troverai un gancio con una fascetta che ti aiuterà poi a posizionarlo.

3) All’inizio di febbraio (il giorno preciso ti sarà comunicato in anticipo via mail) potrai posizionarlo nel luogo che hai scelto fissandolo, ad esempio a un palo o una cancellata, a circa 2,5/3 metri di altezza. Dovrai solo rimuovere il tappo sul fondo del campionatore per dare inizio al campionamento.

4) Dopo 4 settimane (il giorno preciso ti sarà campunicato via mail) dovrai staccare il campionatore e riportarlo dove l’hai ritirato.

5) Invieremo i campionatori al laboratorio per le analisi. Una volta ricevuti i risultati, pubblicheremo una mappa con i dati del livello di emissioni di biossido di azoto rilevati da ciascun campionatore.

Durante le varie fasi del monitoraggio, ti daremo tutte le informazioni via mail.